14 marzo 2006

PPP = Pay per Preteen

Quello che vedete è lo screenshot di un annuncio Adwords che ha dello sconcertante. Per chi non lo sapesse, con "preteen" si intendono i minori di 13 anni.

Di seguito il post che il mio amico Federico ha pubblicato su imli pochi minuti fa:

"Tempo fa, quando lavoravo per un motore di ricerca dalle belle speranze, introdussi (era l'anno 2000) un sistema di filtering delle ricerche avrebbero potuto portare a risultati di ricerca pedofili e pedopornografici; il filtro era molto semplice e veniva attivato (usavamo il Perl all'epoca) con la combinazione di determinate keys (tipo: preteen + porn); ne parlarono anche i giornali e una trasmissione di Canale 5, ma nessun altro SE fece mai nulla di simile (i mean: the big players); dopo anni la situazione è rimasta invariata; guardate qui. Lasciamo stare i piccoli algoritmi crescono (come direbbe Jacopo), ma qui mi sembra veramente che ci sia menefreghismo totale; ci si affida a una directory scoppiata, non aggiornata e prezzolata come Dmoz per determinare l'affidabilità dei siti (ecco l'apporto umano, troppo umano di Goolge) e non si ha il minimo controllo (stop keys e stop function) per chi indicizza siti con evidente scopo di promuovere il turismo sessuale con le minorenni. A me fa schifo. Don't be evil (for free). "

ed il mio commento in merito all'accaduto:

Inoltre vorrei capire come mai, visto che il software di Google evidentemente permette falle enormi come questa, non sia scattato il controllo editoriale umano (meno male che sono le menti piu' brillanti del pianeta) nel notare e impedire la pubblicazione del su citato Adwords, che inoltre sembra essere in conflitto con un paio di regole della content policy sugli adwords relativamente a Prostituzione e Contenuto erotico: (https://adwords.google.com/select/contentpolicy.html).