02 novembre 2005

RSS fa bene all'ecommerce

Feed RSSUno studio di Forrester Research dimostra come gli utilizzatori di Feed RSS siano utenti evoluti, attenti anche all'ecommerce e predisposti a spendere online. L'uso di RSS è in forte crescita negli ultimi mesi. Anche in Italia, da una prima improvvisa moda, si è passati a una diffusione sensibile.

Il mondo dei blog ha funzionato da volano e da amplificatore per la loro diffusione, e oggi gli RSS sono utilizzati da moltisssimi blogger. A seguire, sono stati i siti istituzionali dell'informazione a dotarsi di canali RSS. Ma se ha preso piede con consistenza la distribuzione di contenuti in questo formato, è ancora poco chiaro quanti siano gli utenti raggiunti dai Feed RSS. Quanti navigatori si sono dotati di news aggregator e utilizzano questa forma di fruizione dei contenuti? A cercare di rispondere, almeno per l'America, è stata Forrester Research con un recente studio che offre molte e importanti indicazioni.

Chi sono gli utenti americani RSS
A dire di usare RSS è soltanto il 2% degli utenti Internet americani adulti. Se però si abbassa l'età fino alla fascia compresa tra i 12 e i 22 anni, allora la percentuale si alza fino al 5%. Sia in un caso che nell'altro, la stragrande maggioranza (i due terzi circa) sono maschi. Come sempre, i giovani (maschi) sembrano più veloci e ricettivi rispetto alle nuove tecnologie e ai nuovi strumenti Internet. In generale, comunque, sono numeri molto bassi, anche se stiamo parlando soltanto degli utenti consapevoli. Infatti, nelle percentuali non sono considerati quegli utenti che li usano senza saperlo, per esempio nel portale My Yahoo! che li offre automaticamente.

Il profilo degli utenti RSS
Ciò che diventa interessante, nella ricerca di Forrester, è il profilo degli utilizzatori di RSS. Infatti, gli utenti RSS passano online circa il doppio del tempo dei non utenti RSS, utilizzano molto di più sistemi broadband e wireless, e si considerano ottimisti rispetto all'hi tech. Fin qui, c'è poco strano: è normale che i primi a usare uno strumento nuovo siano quelli più abituati a navigare molto e con i mezzi più evoluti. A stupire è la definizione che Forrester arriva a dare degli utenti RSS: drogati d'informazione e clienti online.

Notizie e acquisti
Il 43% degli utenti RSS fa visita normalmente ai più importanti siti d'informazione nazionale (contro solo il 14% dei non utenti RSS). Inoltre, l'uso di RSS sembra ancora legato, anche in America, al mondo dei blog. Il 25% degli utenti RSS ha un blog e il 27% visita e legge quotidianamente dei blog. Il 21% degli utenti RSS utilizza i siti di comparazione dei prezzi, contro solo il 4% dei non utenti RSS. Il 40% degli utenti RSS dice di cercare prodotti da comprare sul Web, contro il 18% dei non utenti RSS. E, infine, nell'ultimo trimestre, la spesa media online degli utenti RSS è stata di 465 dollari contro i 333 dollari dei non utenti RSS.

Il senso dello studio
Tutto quello che appare da questo studio di Forrester è abbastanza evidente. Le aziende che operano online a livello professionale nell'informazione o nell'e-commerce devono prestare molta attenzione a RSS. Chi usa RSS, infatti, rappresenta un potenziale cliente molto di più di chi non lo usa. Non c'è niente di misterioso in questa constatazione: probabilmente, come già detto, sono gli utenti più evoluti e più abituati ai meccanismi di Internet i primi a sfruttare nuovi e innovativi strumenti. In questo momento, l'uso di RSS sembra essere un tratto distintivo proprio di quegli utenti, che sono poi i più disposti a spendere e informarsi online. E probabilmente - anche se la ricerca non ha preso in considerazione questo parametro - l'uso di RSS in fase di ricezione è abbinabile al suo uso in fase di diffusione di notizie: chi ha un news aggregator in cui riceve i Feed, a sua volta nel blog probabilmente distribuisce Feed.

E in Italia?
Impossibile dire con certezza se i dati riscontrati per gli utenti americani siano validi anche in Italia. Le differenze nell'uso della Rete sono troppe, a partire anche solo dalla propensione alla spesa online. Tuttavia, anche negli Stati Uniti, il formato RSS sembra essere legato al mondo dei blog e dell'informazione professionale, come in Italia. È quindi probabile che anche in Italia, l'avanguardia degli utenti RSS sia costituita da quegli utenti evoluti più abituati a stare e vivere in Rete. Chiunque operi professionalmente su Internet dovrebbe tenerne conto e monitorare con attenzione il fenomeno e i suoi sviluppi. [fonte Shinynews]