24 dicembre 2006

I brevetti sugli RSS di Microsoft

Zitti zitti ci stanno provando davvero. Microsoft sta infatti cercando di brevettare gli RSS. Mica roba da poco eh.

Per approfondimenti vi rimando ad un bel post su Wired, che affronta la questione. Se poi volete lasciare un commento sulla vicenda, beh per quello c'è il forum GT. ;)

Già che ci sono, auguri di buon Natale a tutti i lettori di questo blog.

Cheers.

20 dicembre 2006

Gli Italiani e internet

Italia in ritardo nell'Ue per la presenza di internet nelle case: nel nostro paese - quindicesimo, in classifica - sono collegate il 40% delle abitazioni, mentre la media europea è del 52%. E' uno dei dati presenti nel rapporto Istat 2006 sulle nuove tecnologie.


Internet nella Ue. In testa alla classifica europea ci sono Olanda (80%), Danimarca (79%), Svezia (77%); in coda Grecia (23%), Slovacchia (27%), Ungheria (32%). Vicini a noi troviamo la Francia (41%), la Spagna (39%), il Portogallo (35%).

I beni più diffusi. Nel settore tecnologico, sono la televisione, presente nel 93,9% delle famiglie e il cellulare (82,3%). Seguono il videoregistratore (63%), il lettore dvd (50,7%), il personal computer (46,1%), l'accesso a internet (35,6%).

Sempre più telefonini. Rispetto al 2005, aumenta soprattutto il possesso del cellulare (dall'80,8% all'82,3%) e del personal computer (dal 43,9% al 46,1%). L'accesso ad Internet è piuttosto stabile (dal 34,5% al 35,6%) ma migliora la qualità della connession: diminuiscono quelle a banda stretta (modem su linea telefonica tradizionale o linea telefonica Isdn), che passano dal 21,6% al 18,7%; e aumentano invece quelle a banda larga (adsl o altro), che passano dall'11,6% al 14,4%.

Il divario generazionale. Tra i diversi tipi di famiglia ci sono forti gap tecnologici. I nuclei costituiti da soli anziani continuano ad essere escluse: il 5,5% possiede il personal computer, soltanto il 2,8% ha l'accesso ad internet ed è quasi del tutto inesistente la diffusione di connessioni a banda larga (1,1%). L'unico bene diffuso (a parte la tv) è il cellulare (45,3%). All'estremo opposto, le famiglie con almeno un minorenne che possiedono il personal computer e l'accesso ad Internet rispettivamente nel 69,7% e nel 51,8% dei casi.

Il divario economico-sociale. Nelle famiglie con capofamiglia dirigente, imprenditore o libero professionista il possesso del cellulare (96,3%) ha superato quello della televisione (94,5%). Molto diffusi anche personal computer (80,6%), accesso a Internet (70,2%) e i beni tecnologici legati al televisore come l'antenna parabolica (44,7%), il decoder digitale terrestre (26%), la tv digitale (12,9%) e il lettore dvd (78,1%). Tra le famiglie con capofamiglia operaio e quelle in cui il capofamiglia è dirigente, imprenditore o libero professionista c'è una differenza di circa 30 punti nel possesso di personal computer e di 37 punti nel possesso di accesso a internet.

Il divario territoriale. L'uso di pc e internet è più diffuso nel Nord-ovest (rispettivamente 46,4% e 39%). Diversa la situazione nel Sud e nelle Isole dove le percentuali di utilizzo sono più basse (intorno al 35% per il personal computer e al 27% per internet). Va sottolineato, inoltre, che dal 2003 al 2006 le differenze tra Nord e Sud del Paese sembrano leggermente aumentate: la distanza nell'uso del personal computer tra il Nord-ovest e il Sud era di circa 8 punti percentuali nel 2003 ed è diventata di 12 punti percentuali nel 2006.

Le età. Il picco di utilizzo del personal computer si ha tra gli 11 e i 19 anni (oltre il 75%) e per internet tra i 15 e i 24 anni (oltre il 67%); per poi decrescere con l'aumentare dell'età. Già tra le persone di 35-44 anni l'uso del personal computer (53,8%) e di internet (45,7%) è molto più contenuto. Tra le persone di 60-64 anni solo il 16,4% usa il personal computer e il 12,3% naviga in Internet; tra gli ultrasessantacinquenni l'uso di queste tecnologie è del tutto marginale.

Le attività. Cosa si fa su internet è strattamente legato all'età degli utenti. Tra i 20 e i 44 anni oltre l'80% degli utilizzatori usano la Rete soprattutto per mandare o ricevere email. L'utilizzo del web per chattare, invece, è particolarmente diffuso tra i giovani di 15-24 (oltre il 43%), così come l'uso del web per giocare, scaricare giochi, immagini e file musicali che è particolarmente diffuso tra le persone di 6-19 anni (oltre 60%). L'attività di formazione presso scuole e università è molto diffusa tra i giovani di 18-24 anni (oltre il 41%) mentre le attività di formazione professionale sono praticate soprattutto dagli individui di età compresa tra i 20 e i 59 anni (con valori superiori al 15%). [via repubblica]